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I Campanoz, una cresta a torto trascurata

Transitando dal passo di S. Osvaldo mi ero incuriosito di questa cima che espone verso SO una parete di calcare bianchissimo con degli antri notando anche che la rampa sottostante poteva essere una via d’accesso e avevo pensato fosse il Fortezza, che è più basso e a Ovest, consultando la carta ho invece realizzato che la breve cresta è nominata come “I Campanoz”, la più alta elevazione è quotata 2184 e sulle guide non è neanche menzionata. Verso E precipita su Forcella Lodina, la sua cresta poi continua verso le cime Centenere ma è un rilievo isolato. In pieno inverno, è il 10 gennaio, un gruppo di ben sette individui sale tutta la Valcellina fino al Passo a 828m. Qui incominciamo a salire verso la forcella sopranominata, il cielo è nitido, non fa neanche troppo freddo, poco più in alto incontriamo la neve e appena possibile traversiamo a sinistra verso la rampa. La sua salita è abbastanza esposta, la qualità del manto bianco è passabilmente affidabile,  passiamo proprio sotto le grotte uscendo alla fine su una forcella di cresta, la cima è a sinistra e ci si arriva salendo sul filo aprendosi la traccia con goduria nella neve vergine con visioni entusiasmanti sui monti circostanti, dall’attacco tre ore fino in vetta. Dopo la meritata sosta chi se non il Maurin propone la discesa verso Nord e la Busa dei Vediei? Gli altri sciagurati acconsentono, ora di neve ce n’è a bizzeffe, sarà anche stabile? Boh. A un primo tratto piuttosto potabile poi il pendio si raddrizza sì che alla fine tiriamo fuori la corda che viene ancorata a una piccozza, tenuta sotto stretta sorveglianza e con uno del gruppo in piedi sopra, e s’incomincia a scendere con 50 m di corda singola che portano su pendenze più amene. Al sottoscritto, il meno giovane della truppa e per ciò considerato una perdita accettabile, viene affidato l’ingrato compito di scendere per ultimo assicurato dal basso senza rinvii, ma deludo gli iettatori arrivando illeso pur se con abbondanti dosi di adrenalina . Ora non resta altro che risalire alla non distante Forcella Lodina poi giù per il sentiero a valle.

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