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San Vincenzo e l’anello del Vencjar

Visita a S. Vincenzo 580 m

Fine Dicembre 2012, ieri è stata una pessima giornata umida e nebbiosa, oggi Domenica non è migliorata di molto, si stava bene anche sotto il calduccio delle coperte. I due amici sono puntuali all’appuntamento, decidiamo per la Valle di Tramonti, dopo il caffè a Meduno già alla diga di Chievolis la strada è coperta da un modesto strato di neve, anche questa volta niente eroiche imprese. La scelta cade sull’abbandonato borgo di S. Vincenzo  nel Canale di Cuna percorso dal torrente Comugna per cui saliamo in auto fino alle prime case di Tramonti di Mezzo da dove una stretta rotabile lunga 6 km, asfaltata fino ai ruderi delle stalle di Selvapiana 720 m, s’inoltra a destra nella vallata del Chiarchia per poi inerpicarsi fino a forcella Zuviel 890 m. Il fondo è ghiacciato, ci fermiamo subito dopo il ponte sul torrente, circa 400 m, d’altronde il divieto è poco oltre (alla prima visita, con destinazione la Sciara Grande siamo arrivati fino al termine dell’asfalto mentre in seguito, per la traversata al Rossa con discesa ai Piani di Gerchia con un fortunoso rientro a pollice alzato, c’era già il limite, anche se non capisco a che serva, non siamo mica in Val Gardena!!). La strada ha resa impercorribile la vecchia mulattiera, solo dalle stalle di cui sopra si può salire per il vecchio percorso deviando a sinistra a una tabella. Non lo facciamo e continuiamo sullo sterrato in terreno un po’ più aperto, prima della sella diventa, a causa di qualche frana, praticamente impercorribile anche per i fuoristrada. Alla forcella fra le solite rovine c’è un quadrivio di sentieri, per S. Vincenzo si prosegue diritti scendendo una dorsale a pini sulla vecchia ben conservata mulattiera che costituiva l’accesso normale al borgo. In basso sulla sinistra i ripiani dei vecchi orti ormai invasi dalla vegetazione con a destra il torrente, una” maina” dedicata alla Madonna ne indica la prossimità. Prima di un ponte appare il borgo con il campanile e la chiesetta ristrutturati recentemente, il resto è in condizioni spettrali, e pensare  che qui abitavano prima della metà del secolo scorso quasi 150 persone, c’era anche una scuola (unico edificio in blocchi di cemento, i resti a lato della chiesa), in una agreste economia di sopravvivenza, l’ultimo abitante se ne è andato verso il 1950. Il (o la) Comugna scorre sulla destra, sarebbe molto bello continuare la traversata fino a S. Francesco nella valle dell’Arzino, ma bisognerebbe predisporre un mezzo colà, non resta che risalire, l’unica variante che facciamo  in discesa è dalla sella alle case di Selvapiana per la mulattiera.

1 Cascatelle di un affluente del Chiarchia

2 La strada asfaltata

3 Forcella Zuviel

4 La bella mulattiera che scende alla borgata

5 Il capitello prima del paese

6 Arrivo a San Vincenzo

7 La Chiesa

8 L'Altare rimesso a nuovo

10 Discesa dalla forcella per la scorciatoia

L’anello del Vencjar

La gita di più di 25 anni fa proposta dal CAI di Udine prevedeva il periplo della modesta cima alberata  compresa fra i torrenti Comugna, Arzino e sella Giaf. L’inizio del segnavia 810 è un paio di km a valle di S. Francesco 380 m, qui si valica l’Arzino su un ponte per entrare nella gola del Comugna che si percorre dapprima alzandosi sulla sinistra idrografica del torrente fino a 700 m di quota in ambiente selvatico con tratti anche esposti muniti di spartane attrezzature. Le visioni sul canyon sono spettacolari, si vede anche la confluenza del Rossa prima di riscendere nell’alveo con ulteriore ginnastica fra sassi e laghetti e un traverso a pelo d’acqua (la scivolata, innocua di per sè, come unica conseguenza avrebbe un bagno gradevole nei mesi estivi). Alla confluenza con il Rio Plan di Rep da destra si costeggia questo fino alle case Piedigiaf dove si devia a destra sulla mulattiera che sale a Forcella Giaf  960 m. Attualmente una casa già esistente ma malconcia all’epoca è stata ristrutturata a bivacco. Dalla sella erbosa la mulattiera scende comodamente all’Arzino che costeggiato in riva destra (asfalto) passando dalla frazione Valentins riporta alla partenza concludendo così l’anello. Pare che attuamente il sentiero sia stato dismesso, il che non vuol dire molto, non è detto che sia impercorribile.

11 Sul greto del torrente

12 Il selvaggio versante O del Vencjar

13 Il Canyon della Comugna

14 Un affluente in riva destra

15 Un passaggio esposto

16 Nel letto del torrente

17 Risalendo il corso

18 Traversata

19 Case Piè di Giaf

20 In vista di Forcella Giaf

21 Forcella Giaf

22 Una rilassante pausa

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