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Ogradi (2087m), un anello a monte del lago di Bohinj

Sul vasto altopiano fra il Tricorno e il lago di Bohinj ero già stato per la cima più alta, il Debeli Vrh, e rimando all’articoletto già pubblicato su questo per l’avvicinamento automobilistico piuttosto laborioso ma non più di certe trasferte in Dolomiti. Il luogo è uno dei più piacevoli delle Giulie Orientali e si presta anche a vagabondaggi senza ghiribizzi di cime, scure abetaie si alternano a sorprendenti radure con ecologiche baite di larice. Stupendi sono poi i panorami sulle bianche vette, in primis il Tricorno che possono soddisfare anche i palati più esigenti. In questa occasione i partecipanti sono per la media piuttosto numerosi, una decina in tutto. Pur scartabellando fra le varie guide della nostra meta non sono reperibili relazioni (almeno nella lingua di Dante). Che è comunque presente sulle cartine e questo ci deve bastare, siamo anche favoriti dal clima visto che è una splendida giornata di fine settembre. Dalla sponda orientale del lago si supera il ponte sull’emissario e lasciata la strada per Stara Fuzina si procede a sin. sulla rotabile in parte sterrata che a caro prezzo conduce nei pressi di Planina Blato, 1088m. Non c’è un parcheggio e bisogna arrangiarsi ai lati della strada, cosa non facile per le numerose auto presenti, alla fine trovo un angolo poco più avanti. Intanto gli amici sono già partiti sul tratturo che porta alla Planina pri Jezeru, il grande rifugio che come dice il nome è sopra il lago. Scombinando il mio piano che prevedeva un anello, dopo qualche esitazione e visto che i mezzi sono due decidiamo di attenerci al programma originale. La strada prosegue verso Est e ridotta a tratturo arriva alla bella radura di Blato,1088m. Sulle segnalazioni a vernice gli sloveni vanno al risparmio e le cartine sono indispensabili, lasciataci alle spalle questa prima casera risaliamo la dorsale fino alla ulteriore Planina Krstenica (1655m) in stupenda posizione sulla cresta e abbastanza frequentata. Dopo di che la solitudine. Il sentiero prosegue a mezza costa verso N e quindi scende a sin. nel vallone Jazorski Preval alla località Jezerske (1720m), forse significa sorgente, ma di acqua non se ne vede. Sulla sinistra un avallamento erboso-ghiaioso si rimonta fino ai mughi che ornano la forcella 1968m(Lazovski Preval), fra il Debeli e l’Ogradi che rimane a Sud. Saliamo a questo da N per facili rocce e verdi, in cima ritroviamo il resto del gruppo salito per la più potabile via normale del versante Ovest. Che ripercorriamo in discesa fino all’altopiano, dopo la meritata sosta per la birra al rifugio del lago in una mezzoretta torniamo al parcheggio. La lunga strada di casa comporta una ulteriore sosta ristoratrice in una delle tante gostilne con cucina sempre aperta.

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