Monte Avanza 2481 m, condizioni invernali a metà maggio nel Canalone SW
Con le giuste condizioni di neve come in questa occasione il canale diventa una bella salita di piccozza e ramponi, specie se si ha informazioni attendibili in loco, il nostro referente è Andrea che si è maritato a Sappada e salirà con gli sci assieme a Lorenzo, io e il fido Alessio non avendo dimestichezza con questi attrezzi ci aggreghiamo, vuol dire che in discesa dovranno avere pazienza. A Cima il semiresidente si fa un po’ aspettare, è dura abbandonare il tepore del letto coniugale con questo clima freddo, alla fine arriva, saliamo in Val Sesis fino al bivio di quota 1740 m con la strada a fondo naturale che scende alla Casera di Casa Vecchia dove si posteggia. Poco sopra la strada si trova il sentiero all’ inizio poco reperibile che si congiunge con quello che ci arriva dal parcheggio per il rifugio Calvi con il n. 173. La neve nel bosco sostiene poco, ma dopo avere lasciato a sinistra la traccia che sale verso il Passo dei Cacciatori diventa ottima e già all’inizio del nostro itinerario mettiamo i ramponi. Il canale dapprima è largo poi si restringe, verso l’uscita la pendenza aumenta considerevolmente (in estate qui si trova un cavo di sicurezza, II) diventando piuttosto faticoso. La cima, che ricordavo vasta, è ridotta a un cocuzzolo nevoso e il panorama è splendido anche se non è una giornata favolosa come tempo, in più soffia un gelido venticello e mettiamo addosso tutto il disponibile, quindi la sosta è breve. Per scendere non ci sono alternative, resta obbligato il canalone, i due scialpinisti derapano nel punto stretto poi si divertono con le loro serpentine allontanandosi rapidamente. Ci aspettano sui pascoli della casera. Scendendo abbiamo la fortuna (o la disgrazia) di capitare alla festa per una non so quale vittoria di un Sappadino, mi pare Piller, forse alle Olimpiadi Invernali nello sci di fondo. Come nella villotta dopo aver mangiato e ben bevuto torniamo al piano. 4 ore per il giro, 16 Maggio 2010