Cuestalta, la cresta Ovest da Casera Pramosio
Prima dello stato di emergenza per neve (guarda caso anche quest’anno l’estate è stata secca, l’autunno piovoso e nel prossimo inverno nevicherà) decidiamo di salire ancora una volta a Casera Pramosio bassa in auto poi la strada non sarà praticabile fino a Primavera, nella valle del But come pure in pianura il tempo rimane nuvoloso, siamo i soliti ottimisti, da Cleulis affrontiamo la sterrata che ci depone al deserto parcheggio, a m. 1521 di quota, la cima culmina a 2198, quindi salita breve che non siamo in vena di grandi imprese. Da qui ci incamminiamo sulla strada abbandonandola verso destra per una vecchia mulattiera militare inerbita (non ci sono segni, ma è piuttosto evidente, poco più in alto della Croce e lapide in memoria della portatrice Maria Plozner Mentil) che sale al Passo Pramosio, 1786 m, dove le nuvole si diradano e improvvisamente usciamo al sole, anche l’umore mio e dei tre compagni, finora piuttosto tetro, muta notevolmente alla vista delle creste che ci sovrastano e degli ontani ricamati dalla galaverna. Una tabella ci invita a Ovest sul sentiero 448 che seguiamo solo per un tratto, poi saliamo alla cresta e alla cimetta del Monte Scarniz 2118 m con una umile croce. Ci manteniamo sulla cresta allietati dal paesaggio, in Austria non ci sono nuvole, solo la discesa a una insellatura richiede un poca di attenzione, salendo poi a un cimotto erboso senza nome 2169 m, dal quale si vede tutta la strada rimanente che non è poi molta. Ora però dobbiamo giocoforza ridiscendere alla traccia segnata, dalla Cuestalta ci separa un ultimo pezzo che appare dentellato. Uno dei tre amici si trattiene sull’ultima quota, visto di fronte il sentiero appare innevato, in realtà è praticabilissimo, si attraversa fra vecchie casermette il versante Sud della cima per salire quindi da questo versante per tracce, è l’unica minima difficoltà della salita, 1°- dice la guida. Il monte merita di essere salito se non altro per la vista, non ci sono cime vicine più alte, che il mare di nuvole rende appagante. Al ritorno, salve una digressione per prati ripidi, facciamo la via segnalata rientrando nelle nuvole al passo. 25 Novembre 2012, per la salita 2 ore e un quarto.