Svinjak, il Cervino di Plezzo
Visto da Plezzo appare come un’ardita piramide situata fra i colossi delle Giulie Orientali, da altri versanti è solo l’estrema propaggine senza importanza della lunga cresta SO del Grintavec, però la sua posizione al centro ne fa un punto panoramico eccezionale. Tine Mihelic nella sua guida delle Giulie in italiano ne sconsiglia la salita nei mesi estivi per la quota modesta (m 1637) e l’esposizione al sole, segnalando anche la presenza di molte vipere, quindi noi optiamo, onde evitare incontri con il simpatico rettile, per il mese di dicembre trovando anche una bella giornata. Ci trasferiamo nella valle dell’Isonzo e da Bovec o Plezzo proseguiamo oltre, al cimitero ai caduti scendiamo a destra valicando il Coritenza per entrare in Val Trenta, il parcheggio è sulla strada poco sotto appunto al primo paese, Koritnica m 447. L’itinerario non abbisogna di dettagliate relazioni, alle ultime case in alto si trovano i segni, si sale nella faggeta fino a una sella da cui ci si affaccia a Ovest, poi ancora si continua nel bosco fino alla base del tratto più ripido che troviamo innevato, la picca è d’obbligo, la vegetazione è ridotta ai mughi con qualche avanguardia di larici, in alto la pendenza si attenua, già prima della vetta la vista si amplia e al sommo è veramente grandiosa. Per la discesa non ci sono alternative alla via già percorsa da farsi con un poca di attenzione, le numerose Gostilne di Plezzo ci aspettano. 1200 m il dislivello, tre ore per la salita, dicembre 97.