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Tamer Grande 2547 m, picca e ramponi in novembre

Il passo Duran 1601 collega le valli di Zoldo e del Cordevole con una tortuosa e in certi punti stretta strada è anche un bel punto panoramico, ci sono anche due alberghetti che possono offrire alloggio e ristoro ai viandanti ma soprattutto è un ottimo punto di partenza per escursioni e scalate sulle numerose vette circostanti, quella al Tamer Grande è stata la mia prima uscita in questi ameni luoghi in compagnia dello storico amico Nevio, un sodalizio che è durato decenni. Otto Novembre, le tabelle al di là della strada ci indirizzano a un sentiero che a saliscendi nell’abetaia e poi fra i mughi porta al Van di Caleda, un bel circo fra le Cime di San Sebastiano e appunto i Tamer (ce ne sono tre, Piccolo, Grande e Davanti), per entrarci occorre superare un passo esposto alla base delle pareti del Sasso di Caleda (cavo di sicurezza), si passa accanto a un ruscello indi si risale nelle vicinanze del corso fino a arrivare alle ghiaie. Il sentiero segnato si dirige alla Forcella la Porta, ci sono davanti a noi tre esemplari della stirpe alpestre, ma ahimè non possiamo approfittare delle loro tracce che brevemente avendo già adocchiato sulla destra un simpatico canale nevoso che dovrebbe portarci alla forcelletta dei Tamer fra il Piccolo e il Grande. La via descritta come normale sulla guida traversa infatti dalla Porta su una cengia che al momento risulta abbondantemente innevata, quindi la scartiamo. La neve è già trasformata, mettiamo mano a picca e ramponi e subito l’andare diventa più agevole, salendo il canale diventa un tortuoso canalino, ci affacciamo un attimo alla forcella Anter i Tamer, fra il nostro Grande e quello Davanti. Proseguendo poco prima di uscire all’intaglio successivo attacchiamo la cresta Ovest che senza particolari difficoltà (primo grado) esce sulla seconda vetta per quota del gruppo, tre metri di meno della più elevata, il Tamer Piccolo. Non fa neanche molto freddo per la stagione e ci godiamo la giornata, mare di nubi a Sud mentre gli alti punti cardinali offrono gran parte delle Dolomiti. Ridiscendiamo sulla stessa via, tempo impiegato per la salita tre ore, al ritorno una in meno.

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