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In ricordo di Valerio Zanello

Qualche giorno fa dopo breve malattia è mancato il titolare dell’Assaggio (le Cerce in friulano), locale che dalla metà degli anni ottanta fino alla sua chiusura  è stato il luogo di ritrovo del gruppo dei ravanatori tutti i giovedì, a volte passando alla sede del CAI ma anche direttamente da casa e innumerevoli sono state le scalate, escursioni e ravani vari lì concepiti per la Domenica seguente. Il posto era piuttosto angusto e affollato ma un tavolino per noi si trovava sempre. Ad accoglierci l’impeccabile Valerio con il suo foulard al collo e la sua bionda signora Cinzia sempre fresca di parrucchiere, dopo qualche tempo ci conosceva tutti ed eravamo diventati ormai più che semplici clienti. Le bevande che si consumavano variavano dalla birra di Monaco alla spina (in autunno l’integrale), birre belghe d’abbazia, prosecchi e gli innumerevoli cocktail che ci preparava con velocità e destrezza senza mai consultare il ricettario, accompagnati a volte da panini caldi e tramezzini, si rimaneva sempre fino all’ora di chiusura. L’estate ci si accomodava all’aperto, a volte doveva intervenire sul volume delle nostre accanite discussioni a causa delle proteste del vicinato, mentre prima delle feste ci faceva dono di bottiglie di prosecco decorate con riproduzioni di quadri famosi degli impressionisti francesi. Svolgere un lavoro che prevede l’apertura alle sette del mattino e la chiusura all’una di notte uno non lo fa solo per vile denaro, bisogna anche essere dotati della passione di fare bene il proprio mestiere, favorito, se questo si può dire, dalla condivisione del tutto con la moglie. Prima di cessare l’attività ci aveva confidato che avrebbe voluto continuare ancora riducendo l’orario alle sole ore serali, ma un’ottusa norma burocratica glie lo impediva, da qui la chiusura lasciando la clientela spaesata, dopo non abbiamo mai più trovato un posto così accogliente vagando fra bar e osterie anonimi ma senza mai incontrare quello giusto. Mandi Valerio e sentite condoglianze alla famiglia da tutti i montanari di quegli anni.

Categorie:Uncategorized
  1. giovanni
    luglio 31, 2012 alle 4:41 PM

    uh, me lo ricordo molto bene il suo mitico locale e i suoi tramezzinoni. mi sovvengo bei ricordi. pur non conoscendolo personalmente, mi dispiace. R.I.P Valerio!

    mandi

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